Occorre disegnare il futuro di Fiesole per i prossimi 10 anni attraverso la revisione degli strumenti di pianificazione urbanistica, ma occorre anche prendersi cura del quotidiano garantendo un livello di manutenzione adeguato di tutti gli spazi pubblici; servizi al cittadino come la Wi-fi libera devono essere garantiti e potenziati così come deve essere garantito un collegamento via internet veloce in tutto il territorio.
La revisione degli strumenti urbanistici deve tenere a mente come linea di principio il riuso di patrimonio edilizio esistente e la necessità di non avere consumo di suolo.
Sui grandi temi si lavora per trovare soluzioni condivise: sulla necessità di avere scuole moderne e sicure non abbiamo dubbi! Insieme dobbiamo invece stabilire le priorità.
Dovremo ascoltare le richieste ed offrire risposte chiare e concrete ai cittadini come agli imprenditori. A questi ultimi garantiremo obiettivi e tempi certi sulle scelte condivise.
Dobbiamo dare una risposta attiva all’avanzare del degrado idrogeologico creando le condizioni perché si possa tornare a lavorare la terra tenendo ben presente che negli ultimi anni l’agricoltura è l’unico settore economico in crescita.
Insieme ad una visione generale bisogna pianificare anche gli obiettivi specifici: vogliamo il ponte pedonale a Compiobbi e lavoreremo per avere una nuova piazza e per estendere la pista ciclabile.
A Girone dovremo fare una spiaggia fluviale e provare, insieme a Casa spa, a progettare il nuovo isolato tra via Viacce e piazza Pertini riqualificandolo, creando nuovi collegamenti e garantendo nuove possibilità di risposta all’emergenza abitativa presente anche a Fiesole.
A Fiesole dobbiamo pensare a restituire alla città l’area di Sant’Antonino, dove in luogo del fabbricato esistente, devono trovare posto parcheggi ed una piastra di servizi di cui Fiesole è gravemente carente.
Sarà poi necessario ripensare al collocamento degli uffici comunali nell’ottica di trasformare il Palazzo Comunale che si apre sulla piazza in elemento aggregatore e rappresentativo della cultura a Fiesole.
Dobbiamo fare della valle del Mugnone un’area naturale protetta e valorizzarne le grandi risorse ambientali e paesaggistiche.